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di Amalia Leo

La pittura di Assunta Grieco è inquadrata nell'arte astratta: il tentativo di rendere visibile l'invisibile ed insieme di nascondere concetti all’occhio frettoloso e distratto.Ma per meglio inquadrare il percorso artistico della nostra bisogna partire dalla genesi della sua opera pittorica.Il punto di partenza significativo è l’opera: Crocifissione dove la rappresentazione è fortemente connessa ad un pathos personale, una forte partecipazione emotiva che si esprime nelle figure essenzialmente femminili messe a nudo in una sofferenza cosmica globale che non lascia spazio a nessuna apertura sullo sfondo.I colori fortemente materici nelle tonalità della terra sottolineano una sofferta prostrazione ma esprimono una padronanza di tecnica ed un tratto deciso e fortemente caratterizzante.

Ma come il tempo, a poco a poco, cicatrizza le ferite ed apre la porta a nuove sperimentazioni e nuovi itinerari, così la nostra è uscita dal suo isolamento emotivo delineando questo bisogno di andare oltre e finalmente liberare il pensiero verso nuovi orizzonti.In questo clima s’inserisce l’opera: Lo specchio dove la scelta di non rappresentare una gradazione cromatica ed un soggetto preciso pone l’accento sulla necessità di trovare un nuovo verso, come un volo di uccelli in migrazione.

Questa, certamente, può considerarsi l’opera di cerniera che introduce alla trasformazione pittorica ed emotiva di Assunta Grieco che si apre alle frontiere dell’ astrattismo anche come dimensione spirituale che è anche fondamento del processo evolutivo della filosofia pittorica moderna.

I suoi dipinti si collocano nell'astrattismo lirico poiché la funzione espressiva e simbolica del colore mette l’accento sull’emotività ma anche in quello geometrico per la prevalenza delle forme applicate nelle linee fondamentali del cerchio e all’uso dei colori primari.La circolarità presente in molte opere rimanda al flusso continuo dei pensieri che si esprimono in una rappresentazione quasi plastica di toni e dimensioni che proiettano l’osservatore alla complessità dei temi universali in una pioggia di tratti decisi che rimandano al ciclo vitale scandito dal contrasto del giorno e della notte e del ciclo delle stagioni, umana condizione del divenire.Ed ecco che il contrasto diventa, per l’artista, lo spunto per cercare nuovi spunti, nuove tecniche anche con l’utilizzo di materiali diversi: la canapa, la tela sono “terreni” su cui ricamare nuove emozioni e magari trovare soluzioni inattese che aprono a nuove e successive sperimentazioni.Trapela la necessità e la passione ad aprirsi a nuovi traguardi, d’altra parte l’artista è chi non si ritiene mai approdato ma sempre in viaggio a cercare nuove frontiere,L’opera di Assunta Grieco è, allora, SincroMie: bisogno di esprimere un proprio stato d’animo, necessità di trovare una conciliazione tra l’impossibile e il possibile, tra il sentire e la realtà, in maniera diretta senza schermi,un’astrazione dalle umane vicissitudini magari scomponendo le immagini per ricomporle in un quadro perfetto di armonia in una zona accessibile solo a chi può approdare oltre il muro dell’ovvietà.E allora la pittura diventa esplosione di colore e di gioia di vivere ma invita alla riflessione e a cercare la musica sottesa del ragionamento, la poesia delle emozioni e della Vita con convinzione ma con un minimo di distacco per goderne la Bellezza senza lasciarsi offendere! 

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